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Teatro Pirandello

Il Teatro Luigi Pirandello (ex Antonio Raimondi) è stato inaugurato in occasione del 50º anniversario della fondazione della Scuola Italiana Antonio Raimondi, la scuola italiana in Perù inaugurata in Avenida Arequipa 50 anni prima, sede dell’Istituto Italiano di Cultura.  L’evento si svolse il 10 ottobre 1980 alla presenza del Presidente del Perù, Fernando Belaunde Terry, dell’Ambasciatore d’Italia, Dr. Federico Di Roberto, e del Presidente dell’Associazione educativa Antonio Raimondi, l’ingegner Vittorio Azzariti.

Padrini dell’evento furono la signora Beatrice de Di Roberto e il famoso attore Ricardo Roca Rey (zio dell’attore italiano Blas Roca Rey), che allora dirigeva il peruviano Istituto Nazionale di Cultura.

Durante gli anni ‘80 e ‘90 il Teatro Pirandello, conosciuto allora come “Teatro auditorio Antonio Raimondi”, ebbe una ricca attività culturale che incluse la presentazione di concerti e spettacoli teatrali. Fu anche un cineclub, tra i più attivi della città.

Sul finire del 2010 l’Istituto Italiano di Cultura, ufficio culturale dell’Ambasciata d’Italia, ne assunse la gestione e lo intitolò al famoso drammaturgo italiano premio Nobel Luigi Pirandello. L’idea era quella di creare una fondazione integrata da personalità della scena locale, con una programmazione di qualità.

La prima opera rappresentata nel teatro Pirandello fu Rent, famoso musical di Broadway, vincitore di 4 premi Tony, per la prima volta presentata in Perù con una produzione realizzata da D-javú Espectáculos di Domenico Poggi. Creata dal drammaturgo Jonathan Larson, è basata sulla Bohéme di Giacomo Puccini. È stata portata in scena da Marco Zunino, Tati Alcántara e famosi attori, ballerini e musicisti.

A metà del 2011 la casa produttrice Raquel en Llamas rappresentò alcune produzioni nel teatro Pirandello, debuttando il 13 luglio con l’opera Altar Boyz, con la direzione musicale di Denise Dibós, la regia di Raúl Zuazo e con la partecipazione di Erick Elera, Laszlo Kovacs, Andrés Salas, Rodrigo Sánchez y Renato Bonifaz.

Il 14 settembre di quell’anno si tenne il primo spettacolo, prodotto anche questo da Raquel en Llamas, dell’opera ¿Por qué no somos pareja?, scritta da Alfonso Santistevan con la regia di Ricardo Morán nella quale Gianpiero Diaz e Renzo Schuller celebravano il privilegio dell’amicizia al di là della diversità di stile e di carattere.

Nel 2012 il teatro realizzò concerti e presentazioni con diverse compagnie di danza, teatro e musica. A marzo 2013, l’Istituto Italiano di Cultura e la Asociación Cultural Drama (Los Productores) firmarono il primo accordo di una serie, con lo scopo di generare un polo culturale in questa zona della città. In tal modo, il Teatro Pirandello ha ospitato diverse opere come Toc TocCuerdaEn el barrioHasta las patasPerfetti sconosciuti, tra le altre.

Successivamente l’Istituto Italiano di Cultura, gestore del teatro, ha fatto in modo di realizzare produzioni proprie o di compagnie teatrali o di danza italiane nell’Istituto. Tra queste ultime segnaliamo Artemis Danza, presente nell’IIC sia nel 2019 con Il barbiere di Siviglia sia nel 2023 con Traviata; le compagnia rodigiana Fabula Saltica nel 2023 con la sua produzione originale Ballades; il giovane gruppo romano Post-It 33 con lo spettacolo Clowndestini, che nel 2022 parlò di inclusione e diversità. Tra le produzioni dell’IIC segnaliamo la Suor Angelica del 2022, atto unico del famoso “trittico” di Giacomo Puccini per la direzione d’orchestra di Giovanni Battista Rigon e la regia scenica di Davide Garattini, presente anche nel 2025 a Lima con la regia della Madama Butterfly per il Festival Granda. Molti i musicisti e i cantanti italiani presentati nel teatro, come Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gabriela Martinelli, Giovanni Caccamo, Christian Leotta.

Attualmente il teatro si trova in fase di rimodernamento.