“Diaspora. Ogni inizio è un fine” (2016) di Luigi Faccini con Marina Piperno, Victor Fornari, Ari Fornari, Anna Bises, Edna Barromi Perlman, Lee Perlman, George Sonnino
È l’inizio di una storia o meglio di tante storie, biografie di uomini e donne, ebrei italiani scampati alla tragedia della deportazione, in fuga dalle politiche del nazifascismo e dalle dinamiche di collaborazione di fiancheggiatori o colpevoli indifferenti. Piperno, Ferrari, Sonnino strappati da contesti e relazioni consolidate si muovono in cerca di un futuro possibile. Il segno di una larga diaspora familiare in cammino nel cuore della tempesta: alcuni frammenti restano in Italia o Roma, parti significative scelgono di varcare l’atlantico verso il nuovo mondo, altri e altre andranno in Israele per costruire un dopoguerra possibile. Sono storie di vita che si affermano nella dimensione individuale di ognuno e nella capacità di costruire relazioni e comunicazione con gli altri. Il passato di discriminazioni e violenze è ormai alle spalle: la vita ha sconfitto le violenze, la speranza ha cacciato indietro le paure.