L’uomo in più (2001) di Paolo Sorrentino con Toni Servillo, Andrea Renzi, Nello Mascia, Angela Goodwin e Italo Celoro.
Antonio Pisapia è un calciatore all’apice della propria carriera, Antonio “Tony” Pisapia è un cantante di musica leggera; entrambi sembrano avere il mondo ai loro piedi. Tony cantante è cinico, spavaldo, egocentrico; Antonio calciatore è timido, chiuso, fondamentalmente ingenuo e triste. Il senso d’inadeguatezza nell’affrontare la scomparsa dei propri sogni accompagna i due protagonisti e il fallimento delle aspirazioni incide la volontà e l’orgoglio. I due cercano di risalire la china, ma se Tony sembra disilluso, Antonio è convinto di potere essere un valido allenatore. Il film è ispirato a due personaggi reali: il cantautore Califano e il calciatore Di Bartolomei e si svolge in una Napoli diversa, spietata e cinica senza mai essere eccessivamente folkloristica. Il lungometraggio vince il Nastro d’Argento per il miglior film esordiente alla Mostra di Venezia del 2001 e ottiene tre candidature al David di Donatello.